Impostazioni
Sollecitazioni
Ted
kN
Caratteristiche dell'hold-down
Elementi duttili
FRk,c
kN
Elementi fragili
FRk,s
kN
FRk,a
kN
kt
Verifiche e report

TimberTech SeismoDesigner

Progettazione in capacità hold down | Relazione di calcolo
Progettazione in capacità della connessione a trazione tipo hold down utilizzata come vincolo al ribaltamento in strutture a pareti lignee con comportamento dissipativo.

Coefficienti di calcolo

Normativa
Classe di duttilità
Fattore di sovraresistenza
γRd
Fattore di riduzione della resistenza per degrado oligociclico*
Kdeg
0.8
Coefficiente correttivo per la durata del carico e l'umidità
Kmod
1.1
Coefficiente parziale di sicurezza*
γM
1

Elementi duttili

Gruppo di connettori

Resistenza caratteristica
FRk,c
kN
Resistenza di progetto
FRd,c= kdeg×kmod×FRk,c÷ γM
FRd,c
kN
Sollecitazione di trazione da analisi sismica
TEd
kN
Verifica gruppo di connettori

Elementi fragili

Angolare metallico

Resistenza caratteristica
FRk,s
kN
Resistenza di progetto
FRd,s = FRk,s ÷ γM
FRd,s
kN
Sollecitazione di trazione da capacity design
TEd,CD,s = γRd ÷ kdeg × FRd,c
TEd,CD,s
kN
Verifica angolare metallico

Ancorante per c.a.

Resistenza caratteristica
FRk,a
kN
Resistenza di progetto
FRd,a = FRk,a ÷ γM
FRd,a
kN
Coefficiente di eccentricità
kt
Sollecitazione di trazione da capacity design
TEd,CD,a = kt × γRd ÷ kdeg × FRd,c
TEd,CD,a
kN
Verifica ancorante per c.a.

Attenzione!

La progettazione in capacità delle strutture non si esaurisce con la verifica delle connessioni a trazione ma è necessario verificare anche tutti gli altri elementi, sia a livello locale che a livello di edificio.

Riferimenti normativi

(*) Al paragrafo 7.3.6.1 delle NTC 2018 si afferma che "la resistenza dei materiali può essere ridotta per tener conto del degrado per deformazioni cicliche, giustificandolo sulla base di apposite prove sperimentali. In tal caso, ai coefficienti parziali di sicurezza sui materiali γM si attribuiscono i valori [...] per le situazioni eccezionali".
Con riferimento al caso specifico delle strutture in legno, al paragrafo 7.7.6, si afferma che "per la verifica di strutture progettate in conformità al concetto di comportamento strutturale dissipativo (classe di duttilità CD ”A” o CD ”B”), può considerarsi valido quanto riportato nelle verifiche di resistenza (RES) del § 7.3.6.1. quando siano soddisfatti i requisiti di cui al § 7.7.3 per le zone dissipative (anche sulla base di apposite prove sperimentali) e la resistenza del materiale sia opportunamente ridotta del 20% per tener conto del degrado per deformazioni cicliche."
E’ possibile quindi assumere i coefficienti parziali di sicurezza per le combinazioni eccezionali, tenendo conto in modo esplicito del degrado oligociclico attraverso prove sperimentali o, in mancanza di valutazioni più precise, mediante una riduzione del 20% della resistenza. Questo è possibile poiché, come indicato al paragrafo 7.7.3.1 “le zone considerate dissipative devono essere in grado di deformarsi plasticamente per almeno tre cicli a inversione completa, con un rapporto di duttilità statica pari a 4, per le strutture in CD “B”, e pari a 6, per le strutture in CD “A”, senza che si verifichi una riduzione della loro resistenza maggiore del 20%.” La norma indica le prescrizioni da rispettarsi per garantire che tali disposizioni siano soddisfatte.